Elezioni europee, si entra nel vivo. Certezze ed ipotesi per i candidati calabresi

Candidature alle prossime europee, si gioca a 'smarcarsi' ma i nomi dovranno spuntare fuori. Il tempo stringe

Ci sono le elezioni…ma mancano i candidati. Le elezioni europee sono una tornata elettorale particolare, differente dalle altre. Non è semplice trovare i candidati a causa del bacino di popolazione calabrese decisamente inferiore rispetto alle altre regioni del sud, fattore che rende l’elezione particolarmente complicata.

E’ un mare di incertezze: ipotesi, rumors e possibilità che si inseguono sino al giorno in cui le candidature vengono espresse ufficialmente.

Va da sè che si tratta dell’appuntamento elettorale più importante del 2024, i partiti nazionali non vogliono farsi trovare impreparati e dopo l’antipasto delle elezioni regionali (sinora 1-1, con Sardegna al campo largo e Abbruzzo al centrodestra) a giugno arriverà la portata principale, con il rischio flop che garantirebbe pericolose ripercussioni nei rapporti tra alleati.

Per quanto riguarda i candidati del collegio Sud e in particolare la Calabria, tutto viene definito come ‘fluido’ e suscettibile di variazioni. Si attendono infatti segnali dai leader nazionali di partito e dai responsabili\coordinatori regionali, input che in più di una circostanza verranno visti come una ‘maledizione’ per i diretti interessati che sperano di smarcarsi da una candidatura che porta diversi grattacapi e il più delle volte chance nulle di elezione.

Il sistema di voto

In Italia la disciplina del sistema elettorale delle elezioni europee è contenuta nella legge 18/1979, modificata e integrata poi da provvedimenti successivi.

Nel nostro Paese, al sistema proporzionale, si aggiungono una soglia di sbarramento sul piano nazionale al 4% e la possibilità di indicare da una a tre preferenze. Nel caso si decida di esprimere più di una preferenza sarà necessario scegliere candidati di genere diverso, pena l’annullamento del secondo e del terzo nome. Se la prima scelta sarà una donna, quindi, il secondo dovrà necessariamente essere un uomo e viceversa.

In Italia il voto avviene sulla base di cinque circoscrizioni elettorali sovra-regionali. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare. Ad ogni circoscrizione è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente.

Ogni partito può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello totale assegnato alla circoscrizione. Un candidato può presentarsi in più circoscrizioni, anche come capolista. Se eletto in più di una, dovrà scegliere in quale essere formalmente eletto e quindi sceglierà di fatto a chi lasciare il proprio posto tra i primi non eletti.

Le liste dei candidati devono essere presentate, per ciascuna circoscrizione, presso la cancelleria della Corte d’appello del capoluogo di circoscrizione tra martedì 30 aprile e mercoledì 1 maggio.

I possibili candidati del cdx in Calabria

Fratelli d’Italia il partito che esprime i maggiori consensi a livello nazionale e la Presidente del consiglio Giorgia Meloni. Per il territorio calabrese, punta alla riconferma l’attuale eurodeputato Denis Nesci, forte di un ottimo risultato raggiunto 5 anni fa e che gli è valso l’ingresso a legislatura in corso, al posto di Raffaele Fitto, diventato nel frattempo ministro. Probabile candidatura, in casa Fdi, per la consigliera regionale Luciana De Francesco.

Per quanto riguarda Forza Italia, il Governatore Roberto Occhiuto ha assicurato in una mezza dozzina di circostanze che non sarà tra i candidati, anche se da rumors romani ancora l’ipotesi non viene del tutto esclusa.

Chi potrebbe scendere in campo è l’assessore Gianluca Gallo, leader di consensi all’ultima tornata regionale. “In questo momento ci sono dei ragionamenti in atto. Non è fra le mie aspirazioni candidarmi al Parlamento europeo, però naturalmente ne ragioniamo insieme al coordinatore regionale Cannizzaro, al presidente della regione, insieme agli altri colleghi anche di gruppo consiliare e parlamentari, e poi tireremo le somme”, le parole del diretto interessato pochi giorni fa, durante l’ultimo consiglio regionale.

Vicina alla candidatura Rosaria Succurro, presidente di Anci Calabria, voci delle scorse settimane (al momento non confermate) vorrebbero in lizza anche il sindacalista Luigi Sbarra pronto alla candidatura. Vola verso la rielezione invece l’eurodeputato Fulvio Martusciello, big in Campania del partito fondato da Silvio Berlusconi.

Secondo quanto raccolto, è più di una possibilità la sinergia politica di Noi Moderati (partito di Maurizio Lupi) con Forza Italia alle elezioni europee che dovrebbe portare ad individuare candidature gradite ad entrambi i partiti.

La Lega che fa? In tanti temono e quasi annunciano un risultato negativo del partito di Matteo Salvini alle elezioni europee. Per il Collegio Sud si è già smarcato il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, pronto ad essere seguito dal collega Giuseppe Gelardi, è stato sibillino invece sulla possibile candidatura il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso. L’incertezza regna sovrana, tra le certezze o quasi del Carroccio sembra esserci la deputata Simona Loizzo.

Sicuro di una candidatura, per investitura diretta del leader Stefano Bandecchi, Massimo Ripepi con il partito del sindaco di Terni vale a dire Alternativa Popolare. Un primo esame per il prossimo candidato a sindaco di Reggio Calabria in vista delle comunali reggine che lo vedranno ‘terzo incomodo’ a scontrarsi con le due coalizioni.

I possibili candidati del csx in Calabria

Quali i possibili candidati del centrosinistra? Per il Pd, tutto quasi ruota attorno al duo Antonio Decaro-Pina Picierno. Il primo, sindaco di Bari e presidente di Anci nazionale, è ormai un tutt’uno con il sindaco Giuseppe Falcomatà. Sono in tanti ad assicurare che lo stesso Decaro ha lavorato di fino, con pazienza, con i vertici nazionali dem nelle infuocate settimane che hanno portato alla sofferta composizione della nuova Giunta Falcomatà.

Europarlamentare uscente, Picierno (sostenuta dal senatore Nicola Irto) è quasi certa della rielezione. Manca un tassello fondamentale del puzzle in casa Pd, ovvero un candidato del territorio reggino. Non trovano conferme rumors che vorrebbero una possibile candidatura del consigliere regionale Giovanni Muraca, fedelissimo del sindaco Falcomatà.

In tanti giocano a smarcarsi, ma si attendono segnali da parte del senatore e segretario regionale Nicola Irto rispetto all’individuazione del giusto candidato mentre il capogruppo in consiglio regionale Mimmo Bevacqua (espressione del territorio cosentino) sembra aver declinato la possibilità di scendere in campo.

A Reggio Calabria, è già certo che parte della sinistra sarà al fianco dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. L’ex assessore Demetrio Delfino, Santo Gioffrè e altre anime della sinistra reggina saranno al fianco di Lucano mentre l’altra metà dell’area di riferimento sarà a sostegno dell’europarlamentare uscente di Giuseppe Ferrandino.

Vicino al leader Dp Nino De Gaetano, Ferrandino (secondo quanto raccolto atteso a Reggio Calabria per un evento tra circa 10 giorni) avrà il sostegno certamente della coppia di consiglieri Dp Castorina-Burrone, più incerta invece la posizione degli altri due consiglieri Nocera e Malara, con quest’ultimo che potrebbe optare per sostenere un candidato del Pd.

Per Azione molto probabile la candidatura del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace. Il partito di Carlo Calenda, che continua con l’andamento ambiguo un giorno vicino al cdx e un giorno vicino al csx, in attesa di capire quale strada imboccare in Calabria in vista dei futuri appuntamenti elettorali, salvo sorprese schiererà Versace, una sorta di test in vista di una possibile candidatura alle prossime elezioni regionali.