Una relazione attenta e dettagliata, si è tenuta questa mattina a palazzo San Giorgio, per la presentazione del Waterfront. Mancano ormai pochi giorni al taglio del nastro della grande opera il cui cantiere occupa, da mesi, parte della zona centro-sud di Reggio Calabria. Il countdown è già iniziato e, per l’occasione, l’amministrazione comunale ha pensato ad un programma ricco di eventi.
Reggio verso l’inaugurazione del Waterfront
Al tavolo dei partecipanti, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ricordato ai presenti l’importante ruolo giocato dal mare nella nostra città:
“L’idea del progetto “Ci pensa il mare” nasce dalla consapevolezza che i cambiamenti migliori possono, anzi devono avvenire, dalla straordinaria peculiarità di Reggio Calabria, il mare. Ovviamente siamo coscienti di ciò che ancora si deve fare per riportare tutto a sistema, così come non possiamo non tener conto di quelle che potrebbero essere le evoluzioni rispetto alla situazione Covid. Le iniziative a cui abbiamo pensato in occasione dell’inaugurazione del Waterfront terranno, inevitabilmente, conto di possibili chiusure o mini-lockdown nel fine settimana“.
Alla presentazione ha preso parte anche l’architetto Chirico che ha illustrato il progetto ed i lavori alla stampa:
“Si è trattato di un progetto di ristrutturazione urbana e, in particolar modo, di rigenerazione. 50mila metri quadri di trasformazione complessa, non solo per estensione, ma anche per la collocazione spaziale. Bisogna infatti tener conto che quella del Waterfront è una delle aree più di pregio della città. Grazie agli interventi si è riusciti a ricucire un tessuto urbano marginale, degradato. Oggi lo spazio si ripresenta alla città riqualificato, con il nuovo collegamento tra porto e lungomare. La città non solo si riappropria di un suo spazio, ma apre anche una nuova porta fatte di piazze, attrattive, centralità urbana che invita la comunità a sostare, passeggiare, vivere a pieno la città”.
All’incontro era presenta anche l’assessore Muraca, orgoglioso del progetto e del “quasi” raggiungimento dell’obiettivo:
“Il Watefront sarà una sorta di cuore pulsante della città. Vorrei far crollare il falso mito dei dipendenti comunali che non riescono ad essere protagonisti nel cambiamento della città. Quest’opera, infatti, si è realizzata grazie all’impegno di questi uomini e donne e, in particolar modo, della ditta che ha dimostrato capacità fuori dal comune. Ci sono stati numerosi imprevisti, ma ce l’abbiamo fatta. In campagna elettorale dicevamo di dover completare ciò che avevamo iniziato durante il primo mandato. Il secondo tempo serve proprio a questo. Non ci fermeremo qui. Con il Waterfront ridiamo ai cittadini un’area nuova, una zona di abusi e degradata, oggi godibile dalle famiglie”.
Zaha Hadid
Il progetto del Museo del Mare di Zaha Hadid, che tanto ha fatto discutere, non è stato affatto accantonato:
“Il museo del mare è inserito nei CIS (Contratti istituzionali di sviluppo) – ha illustrato il sindaco Falcomatà. Esistono tante linee di finanziamento e qualora si andasse troppo per le lunghe con la prima opzione, abbiamo già pensato di inserire l’opera pubblica all’interno della prima linea di finanziamento utile. Ci sarà di aiuto anche il Ministero dei Trasporti con i 24 milioni per la riqualificazione del quartiere Candeloro”.
Il programma delle iniziative
Il programma delle iniziative previste prima dell’inaugurazione del Waterfront:
- Sabato 13 marzo ore 10:00, presso centro di ricerca sulle energie rinnovabili marine Area Tempietto. Tavola rotonda “Reggio e il mare, il waterfront una finestra aperta sul futuro della città”.
- Martedì 16 marzo ore 16:00, presso Camera di Commercio. Tavola rotonda “Nuovi spazi per il rilancio socioeconomico della città”.
- Mercoledì 17 marzo ore 16:00, presso piazzale Cedir. Tavola rotonda “Beni Comuni e spazi condivisi: riparte lo sport in città”.
- Giovedì 18 marzo ore 16:00, presso Castello Aragonese. Tavola rotonda “La cultura del bello che promuove il territorio”.
- Domenica 21 marzo ore 17:30, inaugurazione del nuovo Waterfront di Reggio Calabria.