Riprende il campionato di Serie B dopo una settimana di riposo. La Reggina, reduce dalla sconfitta di Ascoli maturata nei minuti finali della gara, ospita il Lecce, 6° forza del campionato.
Il percorso di Reggina e Lecce
Reggina che ha interrotto la serie utile di risultati nella sfortunata trasferta in quel di Ascoli. Interrotta anche la striscia di clean sheet (porta inviolata), fermatasi a 2 partite consecutive, 3 in tutto il campionato. 17 punti in 17 partite (4 vinte, 5 pari, 8 sconfitte), con 1 punto di media a partita, relegano gli amaranto al 14° posto in classifica, con due punti di vantaggio sulla zona playout. Il Lecce, che venendo da una retrocessione dalla Serie A era, inizialmente, tra le favorite, si trova al 6° posto con 26 punti (6 vittorie, 8 pareggi, 3 sconfitte), con una media punti di 1.5 a partita. Con un ritardo di 8 punti dalla capolista Empoli e di 5 punti dalla Salernitana 2° in classifica, gli uomini di Corini cercheranno di raccogliere punti preziosi al Granillo, dove la Reggina non può fare sconti per non essere risucchiata nelle zone calde della classifica.
Nelle ultime 5 partite, praticamente da quando siede sulla panchina amaranto mister Baroni, la squadra ha raccolto 2 vittorie 1 pareggio e 2 sconfitte. In tutte queste partite Folorunsho e compagni hanno messo a segno almeno un gol, andando sempre in vantaggio per primi. Il Lecce nelle ultime 5 partite ha vinto 1 sola volta, pareggiate 2 (le ultime due partite) e perse 2.
Possesso, passaggi e azioni
La Reggina effettua 403.5 passaggi a partita, con una precisione del 81.5%, mentre il Lecce effettua 458.1 passaggi a partita con un’accuratezza del 83.3%. Possesso palla che vede il Lecce con il 53.6% medio, figurare al 4° posto nella classifica specifica del campionato. Reggina al 9° posto in graduatoria con un possesso palla medio pari al 51.5% (di qualche punto inferiore rispetto alle settimane precedenti).
Differenza sostanziale nella manovra. La Reggina sviluppa 28.4 azioni offensive manovrate, trasformandone in conclusione il 20.8% (5.9 azioni). Il Lecce costruisce, mediamente, 36.2 azioni offensive a partita, arrivando alla conclusione 10.2 volte (28.3%). Lecce avanti anche negli sviluppi su contropiede. I salentini ripartono 4.3 volte a partita, andando al tiro 1.9 volte (44.5%). Gli amaranto giocano di rimessa 1.9 volte, andando alla conclusione 0.7 volte (39.3%).
Reggina più concreta nel centrare la porta quando tenta il tiro. Difatti 3.9 tiri finiscono nello specchio (37.6%) rispetto ai tiri totali (10.4). Il Lecce tenta 17.4 tiri totali a partita, ma nello specchio ne arrivano 5.9 (34.1%).
Presenze, marcatori e differenza reti
La differenza reti vede la Reggina oscillare, ormai da diverse settimane, tra il -9 ed il -7. Attualmente è a -8 con 16 reti realizzate (0.9 a partita) e 24 subite (1.4 a partita). Il Lecce è prima in classifica nei gol realizzati, 31 (media di 1.8 a partita), che sommati a quelli subiti, 22 (media di 1.2 a partita), registra una differenza reti di +9.
Amaranto con 17.4 falli medi a partita, risultano più “cattivi” dei giallorossi che commettono 11.9 falli a partita. 3 cartellini gialli per i Reggini a partita, 1.8 per i leccesi.
È sempre Di Chiara il giocatore presente in tutte le 17 gare disputate dalla Reggina. Quattro invece i giocatori del Lecce che hanno timbrato sempre il cartellino, Majer, Henderson, Coda e Gabriel. Maggior minutaggio, nella Reggina, per Crisetig, 1380 minuti, e Delprato 1328 minuti. Gabriel con 1620 minuti e l’ex Lucioni con 1464 minuti, sono i giocatori rimasti di più in campo per il Lecce.
Con il gol di Ascoli, Liotti si conferma bomber della Reggina con 5 reti. Il Lecce oltre a comandare la classifica dei gol realizzati, comanda quella dei cannonieri con Coda che ha messo a segno 10 reti. 6 reti, invece, per Mancosu.
I calciatori più sanzionati nelle 2 squadre sono Bellomo (con 6 gialli) per la Reggina e Lucioni (5 ammonizioni) per il Lecce.