Reggio, verso le comunali tra retroscena e certezze. In arrivo un esercito di candidati

Falcomatà spedito, Pazzano certezza, Liotta outsider, Ripepi in pole. E Bombino e i 5 Stelle?

Concluse le regionali, il tempo, quello politico, vola. Si va a grandi passi verso le elezioni comunali che si terranno nella prossima primavera. E la rosa dei candidati, giorno dopo giorno continua ad arricchirsi di protagonisti. A parte le certezze, che rispondono al nome di Saverio Pazzano e Giuseppe Falcomatà, nelle ultime ore si è presentato ufficialmente ai reggini nelle vesti di candidato sindaco anche Nino Liotta. L’ex esponente di Energia pulita, già transitato dal Pd, ha un sogno nel cassetto, quello di veder realizzata la Regione dello Stretto, possibilmente con il decollo dell’Aeroporto “Tito Minniti” e il rilancio del progetto di collegamento tra le due sponde dello Stretto attraverso gli overcraft. Un sogno, quello di Liotta, caldeggiato negli ultimi giorni anche da due illustri studiosi molto noti in città: Tonino Perna e Daniele Castrizio. La loro visione, insieme all’idea di proporre un referendum, è stata sposata nelle ultime ore da Falcomatà e da Federica Dieni, parlamentare del Movimento 5 stelle. Al netto delle lotte sulla paternità dell’idea, desta una legittima curiosità la convergenza sul tema di così tanti esponenti che si collocano in diverse aree politiche.

Tuttavia, il treno delle candidature continua a marciare con un Falcomatà spedito verso la (ri)candidatura, forte dell’appoggio del segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, e di una macchina organizzativa che si è già messa in moto.

Allo stato attuale sarebbero 6-7 le liste che dovrebbero supportarlo. Cosciente del fatto che le difficoltà si superano anche con la forza dei numeri. Quindi, con un centrodestra che si dice pronto alla presa di Palazzo San Giorgio, prepariamoci ad una miriade di candidati che dall’una e dall’altra parte si daranno battaglia a sostegno dei candidati a sindaco.

Tra i delusi delle regionali ci sono i pentastellati, ancora in cerca di un candidato, atteso che proprio l’altro ieri sul “blog delle stelle” sono state aperte le candidature per la creazione delle liste. Qualche mese fa il Movimento sembrava propendere per un proprio candidato, e tutti gli indizi portavano al nome dell’attivista Fabio Foti, Direttore Sanitario del Poliambulatorio medico “La feluca”.

Complice anche le lungaggini previste dal “protocollo 5Stelle” per la presentazione della lista, oggi le cose sono cambiate. Nelle ultime settimane, infatti, la pista che portava a Foti si è raffredata, facendo strada all’idea tra i pentastellati di replicare l’esperienza regionale che li ha visti sostenere un candidato civico come il prof Aiello. Potrebbe non essere un caso, d’altra parte, la presenza proprio di Foti alla conferenza stampa di Nino Liotta. Tuttavia il Movimento prova a tenersi le mani libere, atteso che contatti e confronti sono in atto anche con Saverio Pazzano. Quest’ultimo proprio qualche giorno fa aveva aperto le porte del Laboratorio “La strada” per un eventuale dialogo – per la verità rilanciato dai social – proprio con Liotta e con altre espressioni del civismo reggino come “Reggio bene comune”. Anche questa ipotesi però sembra tramontare, atteso che tanto Liotta quanto “Reggio bene comune” non ne vogliono sentir parlare di una siffatta alleanza.

Nel frattempo, come anticipato da tempo da CityNow, è pronta a scendere in campo anche Angela Marcianò, ex assessore della giunta Falcomatà che per venerdì ha dato appuntamento ai suoi in libreria, e non certo per leggere un libro.

Alla candidatura della Marcianò guardano con attenzione mondi diversi.Tra questi si inseriscono ancora i 5 Stelle, e l’idea potrebbe non essere peregrina. Soprattutto visto il carisma esercitato dalla Marcianò e la stima politica che la stessa si è guadagnata nel corso della sua pur breve esperienza amministrativa a Palazzo San Giorgio. D’altra parte i 5 stelle non sono andati proprio bene alle regionali, anzi, e in città hanno bisogno di ritagliarsi un proprio spazio se non vogliono rischiare di rimanere ancora una volta fuori da Palazzo di città.

Nel centrodestra, dopo la vittoria delle regionali, le cose invece di prendere un’accelerata sembrano aver accusato una frenata. In pole position per la poltrona di sindaco rimane Massimo Ripepi, coordinatore metropolitano di Fratelli d’Italia, che rivendica con forza l’indicazione del candidato forte del risultato lusinghiero ottenuto col voto del 26 gennaio scorso.

Tuttavia, e non è un mistero, quello su Massimo Ripepi non è un vero e proprio plebiscito. Alcune resistenza sembrano farsi strada all’interno della coalizione, anche se i nomi che si fanno circolare non sembrano per ora trovare riscontro positivo, mentre, per alcuni, potrebbe riprendere vigore l’opzione Giuseppe Bombino, che continua a lavorare sottotraccia con i suoi estimatori. Avrà insomma il suo bel da fare Francesco Cannizzaro, vero deus ex machina della campagna elettorale di Jole Santelli, per trovare la quadra che inevitabilmente si intreccia con la nascita del nuovo governo regionale. L’originaria indicazione di Cannizzaro era caduta dapprima su Eduardo Lamberti Castronuovo, per poi virare sulla preside del Liceo “Leonardo Da Vinci” Giuseppina Princi. Ora però, le cose sono cambiate. E da un pezzo. E tutto fa presagire che la politica pescherà all’interno della politica.