Cannizzaro alla Camera: 'È Palazzo Chigi l’unica zona da decretare rossa”

L'Onorevole di Forza Italia Francesco Cannizzaro, con un intervento alla Camera, ha chiesto al Governo la revoca della zona rossa alla Calabria

L’istituzione della zona rossa in Calabria ha smosso gli animi dei politici locali. L’ultimo, in linea di tempo, è stato l’onorevole Francesco Cannizzaro, attraverso un discorso alla Camera dei Deputati. Il politico reggino, già nei giorni scorsi, aveva espresso il suo malcontento attraverso un post su Facebook.

Basta pensare però al presidente facente funzioni, Nino Spirlì, che ha promesso di impugnare l’ordinanza di Speranza, al Presidente Domenico Tallini che ha convocato una seduta straordinaria del consiglio regionale per decretare la Calabria “zona gialla” ed al sindaco Giuseppe Falcomatà che non le ha, di certo, mandate a dire al Premier Conte, pretendendo degli aiuti immediati per le regioni penalizzate dal nuovo Decreto.

La decisione arrivata dal Governo non sembra aver trovato il consenso di cittadini ed istituzioni.

Il discorso di Cannizzaro alla Camera

“Revocare senza indugio l’assegnazione del colore di massimo pericolo alla Calabria”.

Con questa richiesta dal forte valore sociale e politico si è chiuso l’intervento in Aula dell’On. Francesco Cannizzaro, che ha risposto in maniera energica all’informativa del Ministro della Salute, Roberto Speranza, convocato dall’Opposizione a Montecitorio per riferire su dati e criteri utilizzati per la collocazione delle Regioni italiane nelle aree di diverso colore, così come previsto dal DPCM del 3 novembre.

“L’unica zona rossa che avreste dovuto decretare è senza dubbio Palazzo Chigi per incapacità e inadeguatezza” ha dichiarato il deputato reggino, asserendo che questa scelta in realtà si sia basata più su criteri politici che sanitari.

Il decreto Calabria

“Una scelta politica discriminatoria” secondo il parlamentare di Forza Italia che, difendendo la Calabria dalle scelte infelici del Governo Conte, ha proseguito il suo affondo evidenziando all’Aula che nello stesso giorno di emanazione dell’ultimo DPCM è stato contestualmente prorogato il commissariamento della Sanità in Calabria. Commissariamento che va avanti ininterrottamente da circa un decennio.

“Si tratta di una scelta scellerata attuata per mantenere le poltrone di chi in tutti questi anni non ha prodotto che ritardi e danni, gli stessi ritardi e danni che Voi oggi contestate  – ha sostenuto a tal proposito Cannizzaro – tentando di far passare il commissariamento in sordina, mascherando questa ennesima beffa distogliendo l’attenzione dei calabresi collocandoci in zona rossa”.

Il ricorso al Tar

Il Deputato reggino, certo che in Calabria il tessuto economico non possa reggere ad un’altra bordata simile, ha informato i colleghi della Camera di aver chiesto formalmente al Presidente della Regione f.f. Spirlì  di presentare ricorso al TAR per dare immediata discontinuità al DPCM:

“Ne va della stabilità economica e sociale del territorio che rappresento, già duramente colpito da notevoli e cronici disagi”.

Ricorso al TAR per cui il parlamentare di Forza Italia ha chiesto nelle scorse ore un intervento ad adiuvandum di tutti i Sindaci della Regione.

La preoccupazione di Cannizzaro, infatti, è che quell’atteggiamento finora pacifico, civile ed accondiscendente dei suoi concittadini possa mutare e sfociare in ben altri tipi di comportamento. In conclusione, ponendo all’attenzione della Camera e del Ministro Speranza quanto accaduto ieri sera con migliaia di calabresi scesi pacificamente in piazza in diverse Città, il Deputato ha dunque sollecitato un intervento rapido ed efficace del Governo Conte, revocando la “zona rossa” in Calabria.

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