'Quei bravi ragazzi', Lamberti su Falcomatà e i f.f.: 'Reggio ha bisogno di un sindaco eletto'

Ottobre il mese chiave per capire il destino di Giuseppe Falcomatà e di conseguenza dell'amministrazione comunale. La temperatura intanto sembra alzarsi

“E’ tempo di vacanze, ma un saluto va fatto perchè le cose della città le seguiamo, anche da non molto lontano”. Ha esordito così il dottore Eduardo Lamberti Castronuovo in un lungo intervento trasmesso su RTV nei giorni scorsi.

A tre mesi dall’inaugurazione della segreteria politica durante la quale ha presentato la sua squadra, rompendo gli indugi su una sua partecipazione alle prossime elezioni comunali, il dott. Lamberti è tornato a parlare, commentando soprattutto le dinamiche legate alla sanità calabrese e al Gom di Reggio Calabria, ma senza dimenticare la politica, sua grande passione.

“Non rappresento nessun tribunale o partito, se non l’amore sviscerato che ho per Reggio Calabria, assieme a tanti altri cittadini. La città è bella e sfortunata: piena di rifiuti, senza un aeroporto, senza un vero teatro. Tutti i problemi di Reggio non si possono risolvere con una persona che pensa di essere il salvatore della patria, la città si salva soltanto se tutta unita, con una sinergia virtuosa”, le parole di Lamberti.

L’editore di Rtv, dopo lo scatto con largo anticipo con vista sulle prossime comunali reggine, nelle ultime settimane ha preferito tenere un profilo più basso, probabilmente consapevole che l’appuntamento con le urne non è così imminente. Ottobre il mese chiave per capire il destino di Giuseppe Falcomatà e di conseguenza dell’amministrazione comunale, al bivio tra il rientro del sindaco sospeso a Palazzo San Giorgio (l’opzione più probabile) ma senza dimenticare che in campo c’è ancora l’ipotesi di un ricorso considerato inammissibile, con conseguente scioglimento del Comune ed elezioni anticipate.

Paradossalmente, dopo una primavera e un inizio d’estate piuttosto tiepido e sonnolento, la temperatura della politica locale si è alzata nelle ultime settimane, complice l’attivismo della senatrice della Lega Tilde Minasi e lo ‘tsunami comunicativo’ del consigliere di opposizione Massimo Ripepi, che quotidianamente lancia strali verso chiunque (negli ultimi giorni in particolare verso il Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana) e ha annunciato la volontà di creare un progetto civico, formando un ‘esercito’ di reggini che si dovrebbe materializzare alle prossime comunali reggine con una lista di candidati per ogni quartiere.

Sembra chiaro che le prossime elezioni, in riva allo Stretto, vedranno in campo più di un progetto civico da opporre ai candidati proposti dalle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Rimane guardingo dietro le quinte lo stesso Ninni Tramontana, forse attaccato da Ripepi anche in vista di una possibile candidatura.

Da civico o con uno dei due schieramenti? Difficile azzardare ipotesi oggi, anche se la conferenza stampa tenuta la scorsa settimana presso la sede della Camera di Commercio, con il Governatore Occhiuto al fianco di Tramontana e il sindaco Brunetti in prima fila e liquidato con un rapido saluto durante l’introduzione, sembra poter fornire indizi utili.

Tornando a Lamberti Castronuovo e all’ultimo video editoriale, la conclusione è dedicata a Falcomatà e i due sindaci f.f.

“Siamo ancora una città senza sindaco, doveva venire Vittorio Feltri a dircelo? Falcomatà è un bravo ragazzo, un amico, l’ho visto crescere, ma è una cosa è l’aspetto umano, un altro il sindaco. Anche i due f.f. Brunetti e Versace sono due bravi ragazzi, fanno del loro meglio, ma non sono legittimati dal popolo.

Non può rimanere una città senza sindaco, è il popolo che deve eleggere il sindaco. Serve un sindaco eletto, che conosca la città e faccia il bene dei cittadini”, il pensiero di Lamberti.